Il perdurare dello stato di paura e ansietà può determinare, secondo la Medicina Cinese, un deficit dell’attività funzionale del RENE.
La Medicina Cinese analizza e cura le origini della paura e le sue conseguenze sulla salute. E' necessario
riconoscere le radici energetiche del sintomo e stabilire la metodica terapeutica appropriata.
La Paura è uno stato d’animo noto a tutti, in qualche forma. Essa mette in vibrazione, secondo la Medicina Cinese, specialmente due organi Rene e Cuore. La loro attività funzionale può essere danneggiata quando la paura, dall’essere una esperienza passeggera, diviene una costante dello stato psichico della persona. Se essa si manifesta acutamente il Rene perde la sua capacità di trattenere l’energia e ciò può comportare persino la perdita involontaria delle urine.
Nel bambino può manifestarsi anche come enuresi (perdita involontaria di urine) notturna e nell’adulto come incontinenza di urine e/o diarrea.
La paura fa sì che il corpo si contragga in un tentativo di autoprotezione. La circolazione del sangue rallenta, il muscolo diaframma si contrae e la respirazione diviene superficiale e rapida.
La paura e lo stress inducono le surrenali a secernere grandi quantità di ormoni dello stress (adrenalina e idrocortisone), che inducono cambiamenti nel metabolismo dei grassi e delle proteine in modo da mettere a disposizione glucosio, sostanza immediatamente utilizzabile per agire (fuga o combattimento che sia).
Ciò conduce a esaurire le scorte di combustibile e se la condizione scatenante non cessa, oppure se il corpo non ha la possibilità di riposare e ricostituire le proprie scorte, si andrà incontro a un depauperamento dell'energia corretta dell’organismo e, di conseguenza energie patogene, esterne o interne, potranno avere il sopravvento. Questo accade abitualmente quando la paura diventa uno stato cronico, di cui si ha più o meno coscienza.
Quando si instaura uno stato di paura e ansietà cronica può esserci, secondo la Medicina Cinese, coinvolgimento del Cuore oltre che dei Reni.
Manifestazioni: sensazione marcata di stanchezza, mancanza di determinazione e forza di volontà, riduzione delle capacità mentali e della memoria.
Agitazione mentale, ansietà severa, insonnia, irrequietezza mentale e fisica.
Capogiri, acufeni, sudorazione notturna e sensazione di calore localizzata a mani, piedi e petto, e diminuzione dell’udito.
Oltre al trattamento Tuina è fortemente raccomandata anche la pratica delle tecniche di regolazione della mente proprie del Qi gong e la pratica delle Tecniche di meditazione.
Per informazioni sui trattamenti:
𝐒𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐚 𝐋𝐢𝐠𝐧𝐚𝐧𝐨
𝐝𝐢 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐂𝐢𝐧𝐞𝐬𝐞
𝐍𝐚𝐝𝐢𝐚 𝐒𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝟑𝟒𝟓/𝟖𝟓𝟐𝟎𝟎𝟎𝟐
𝗢𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗧𝘂𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗤𝗶 𝗚𝗼𝗻𝗴
𝗜𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹 𝗧𝗮𝗼 𝗦𝘆𝘀𝘁𝗲𝗺
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